Uno spettacolo tragicomico il cui protagonista è un personaggio carismatico soprannominato “Mister Jackpot”.
Mister Jackpot è un vincente. È una piccola celebrità dei social media. I suoi fan sono attratti dallo stile di vita che ostenta: soldi, donne, auto di lusso. Nei primi venti minuti dello spettacolo il pubblico è coinvolto dal suo carisma e dal suo grande senso dello humor. Battute e canzoni si alternano in una narrazione che apparentemente ha poco a che fare con il gioco d'azzardo.
Questa introduzione serve a creare nella sua audience lo stesso tipo di reazioni chimiche ed emotive che si scatenano nel gioco d'azzardo: adrenalina, dopamina, endorfina, eccitazione, l'ebrezza di una possibile vincita.
La storia cambia direzione e Mister Jackpot inizia ad aprirsi al pubblico mostrandosi nella sua intimità: famiglia, affetti e la sua passione per il gioco, soprattutto le slot machine.
Lentamente la maschera di sicurezza cade ed emerge una figura fragile, emotivamente instabile, ossessionata dal gioco d'azzardo. Questa ossessione si trasforma in un incubo in cui l'allegria ed esuberanza iniziale si trasformano in vergogna, rabbia, depressione a causa del girone autodistruttivo in cui è entrato.
Tuttavia, arrivato al fondo del barile Mister Jackpot stringe un patto diabolico con il demone del gioco e abbraccia consapevolmente il lato oscuro della sua personalità. Cosa porterà Mister Jackpot ha fare questa tragica scelta?
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