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MARTINA CARPI e MARCO MOJANA

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DATA: 30 GEN 2025

ORARIO: 10,00

​SPETTACOLO FUORI ABBONAMENTO

in occasione della

"Giorno della Memoria"​

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INGRESSO GRATUITO

FINO AD ESAURIMENTO POSTI​

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Al di là del muro. Un artista nel lager

Basato su “Il diario di Gusen” di Aldo Carpi 

testo scenico di Martina Carpi

 

La lettura teatrale rientra nel programma del Giorno della Memoria

Il progetto è concepito e proposto da Martina Carpi grazie a due artisti, il nonno Aldo e il padre Fiorenzo, che l’hanno resa testimone diretta della sofferenza arrecata agli uomini quando i valori umani più elementari vengono violati. Il testo consiste in un montaggio di brani tratti dal “Diario di Gusen” di Aldo Carpi (1886 – 1973) scritto durante la sua prigionia in campo di concentramento.

 

Le musiche sono di Fiorenzo Carpi, grande compositore per il teatro (collaboratore di Giorgio Strehler, ma anche di Dario Fo)e televisione (sue le musiche del “Pinocchio” di Comencini), oltre che autore di colonne sonore per il cinema.

Aldo Carpi fu uno dei più originali e fantasiosi pittori italiani del ’900, non aderì ad alcun movimento preferendo una ricerca autonoma da ”irregolare” . Insegnante di molti tra i maggiori pittori italiani, fu considerato forse il più grande “maestro” del suo tempo.
Aldo, docente di pittura all’Accademia di Brera di Milano, di origine ebrea, era stato denunciato da un “collega” per antifascismo.
Fu arrestato dalla polizia fascista nel gennaio 1944 a Mondonico, vicino Milano, dove era sfollato con la famiglia.
Dapprima portato nel carcere di San Vittore, venne trasferito a Mauthausen e poi nel tragico “kommando” di Gusen, dal quale solo il due per cento dei deportati uscì vivo.
Scrisse un diario in forma di lettere alla moglie Maria, uno dei pochissimi usciti da un lager nazista. Se glielo avessero trovato lo avrebbero ucciso immediatamente.
Riuscì a salvarsi perché, essendo pittore, gli ufficiali nazisti si facevano fare i ritratti, ma soprattutto perché, attraverso il diario e i disegni che vi sono racchiusi, continuò sempre a coltivare il suo spirito e la sua umanità.

Tornato dalla prigionia divenne direttore dell’Accademia di Brera per acclamazione.

Proiezioni dei disegni di Aldo Carpi contenuti nel diario pubblicato da Garzanti negli anni ’60, e in seguito da Einaudi, costituiscono l’aspetto scenografico dello spettacolo.

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LOCANDINA:

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di e con Martina Carpi/

tratto da “Il diario di Gusen”

di Aldo Carpi/

con Marco Mojana al pianoforte/

musiche di Fiorenzo Carpi/

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