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Tutti gli spettacoli Fuori Stagione 2023/2024

/ Coro CAI Uget di Torino, Coro CET di Milano e Coro STELLA ALPINA di Rho

14 OTT 2023

Rassegna Corale Città di Rho

48° Edizione

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L’annuale Rassegna Corale Città di Rho, giunta alla sua 48esima edizione, si è svolta nella prestigiosa cornice del Teatro Civico Roberto de Silva: sala che presenta un’acustica eccezionale e che permetterà ai cori presenti di eseguire i canti in maniera perfetta. La Rassegna di Rho si è posizionata, fin dalle prime edizioni risalenti agli anni Settanta, tra le più importanti manifestazioni del panorama corale italiano grazie alla presenza dei più importanti cori del momento. Una rassegna che fa ormai parte della tradizione cittadina, dove i cori partecipanti sanno di trovare un pubblico sempre attento e caloroso.

La manifestazione, organizzata dal Coro Stella Alpina di Rho, continuando nel solco tracciato, ancora una volta ha permesso al pubblico rhodense di ascoltare due tra i più rinomati cori italiani ospiti della serata: il Coro CeT di Milano (formazione di coristi molto giovani che prosegue nella tradizione dei canti popolari e di montagna, ma non solo) e il Coro CAI UGET di Torino (emanazione della sezione del CAI di Torino, coro con oltre 70 anni di attività corale).

La serata è stata proposta con il patrocinio del Comune di Rho e con la collaborazione del Teatro Civico Roberto De Silva.

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I CORI PARTECIPANTI:

Coro CeT di Milano, Coro CAI UGET di Torino, Coro Stella Alpina di Rho

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​/ MARTA LUCINI, MARIA LAURA PALMERI

e ANTONIO PERRETTA

15 NOV 2023

Appunti di un giovane medico

dai racconti di Michail Bulgakov

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“Appunti di un giovane medico” è una raccolta di racconti (in parte autobiografici) scritti da Michail Bulgakov tra il 1917 e il 1919.

In quegli anni, l’autore di capolavori come “Il Maestro e Margherita” e “Cuore di cane”, neolaureato in medicina, era stato inviato come dirigente medico in uno sperduto ospedale della campagna russa. Proprio la sua esperienza è alla base dei nove racconti che compongono questa sorta di romanzo involontario: i testi, pur avendo tutti lo stesso protagonista, non hanno un vero e proprio andamento cronologico e sono perciò capitoli pressoché autonomi dal punto di vista narrativo.

Le storie raccontate – con stile asciutto, preciso, tagliente – gettano una luce punteggiata di sottile ironia su vari aspetti della professione medica e sul rapporto tra medico e paziente. 

Alcuni racconti sono stati pubblicati singolarmente già nel 1925, mentre la prima edizione completa è uscita solo nel 1982. Nel 2012 la BBC ha realizzato un’apprezzata serie tv in otto puntate liberamente ispirata a quest’opera di Bulgakov, con protagonisti Daniel Radcliffe e Jon Hamm. 

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In occasione di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura 2023, l’Ordine dei Medici di Brescia ha chiesto al Centro Teatrale Bresciano di realizzare un evento teatrale che avesse come tema il rapporto tra medicina e letteratura.

La drammaturgia dello spettacolo rielabora così, in modo inedito, i racconti di Bulgakov e i temi di alcuni brani scritti oggi da giovani medici in merito alle scelte e ai problemi della loro professione, intrecciandoli liberamente in un’unica vicenda che tiene conto dei risvolti umani, professionali, sentimentali dei personaggi.

Mescolando passato e presente, letteratura e realtà, dramma e commedia, emerge un universo a tratti onirico, ma sempre pronto a smascherare la realtà, demistificandola come in uno specchio impietoso.

 

con Marta Lucini, Maria Laura Palmeri, e Antonio Perretta/ drammaturgia e regia di P. Bignamini/ musica dal vivo Riccardo Bignamini/ aiuto regia Giulia Asselta/

spazio scenico Michela Invernizzi/ luci Dario Filippi/ produzione Centro Teatrale Bresciano in collaborazione con Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Brescia e con il Teatro Civico Roberto de Silva di Rho

 

 

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/ proiezione cinematografica

28 NOV 2023

Rocco e i suoi fratelli

di Luchino Visconti (1960)

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Il capolavoro di Luchino Visconti in versione integrale e restaurata, al Teatro Civico Roberto de Siva in occasione del “Progetto Testori”.

Il film infatti prese in parte ispirazione da Il ponte della Ghisolfa, la raccolta di diciannove racconti pubblicata da Giovanni Testori nel 1958.

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La storia narra di cinque fratelli lucani immigrati a Milano con la madre, grazie alla quale il regista realizzò un potente affresco sul tema dello sradicamento e dell'immigrazione al nord dei meridionali .

Il film ha vinto 3 Nastri d'Argento, un premio ai David di Donatello, ed è stato premiato al Festival di Venezia

 

Rocco e i suoi fratelli appartiene in realtà a quella categoria di film viscontiani che nascono da ispirazioni plurime, alcune evidenti e conclamate, altre più segrete e occulte. Così insieme alla esplicita fonte testoriana possiamo riconoscere altre implicite radici culturali: da Verga con I Malavoglia, in quanto Visconti dichiarò di essersi rifatto come in un seguito ideale de La terra trema. Non possiamo poi trascurare riferimenti a L’idiota di Dostoevskij: se pensiamo al protagonista Rocco rileviamo un legame con Myskin, il rappresentante più illustre della bontà fine a se stesa, ovvero “un uomo positivamente buono”. E per finire come non ricordare l’atmosfera e la ‘fauna umana’ di Uno sguardo dal ponte di Arthur Miller.

 

Un grande, grandissimo film con grandissimi interpreti, nuovi protagonisti di una tragedia moderna, che non nasconde rimandi alla  tragedia classica e al melodramma, confezionata come una saga familiare romanzesca all’insegna del nostro amato Giovanni Testori.

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Anno: 1960 /

Regia: Luchino Visconti /

Attori:

Alain Delon, Annie Girardot, Renato Salvatori, Katina Paxinou, Alessandra Panaro, Spiros Focás, Corrado Pani, Roger Hanin, Paolo Stoppa, Suzy Delair, Claudia Cardinale, Max Cartier, Rocco Vidolazzi, Claudia Mori, Adriana Asti, Rosario Borelli, Renato Terra, Enzo Fiermonte, Nino Castelnuovo, Becker Masoero, Franca Valeri, Gino Seretti, Luigi Basagaluppi, Saveur Chioca, Felice Musazzi, Bruno Fortilli, Emilio Rinaldi, Rocco Mazzola, Eduardo Passarelli /

Durata: 170 min /

Distribuzione: Titanus /

Sceneggiatura: Luchino Visconti, Suso Cecchi d'Amico, Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa, Enrico Medioli, Vasco Pratolini/

Fotografia: Giuseppe Rotunno / Montaggio: Mario Serandrei /

Musiche: Nino Rota /

Produzione: Titanus, Les Films Marceau /

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/ ARTCHIPEL ORCHESTRA

Direttore FERDINANDO FARAÒ

28 OTT 2023

Tubular Bells Variations

Un’originale rilettura di “Tubular Bells” di Mike Oldfield

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Tubular Bells è il primo album a nome del musicista britannico Mike Oldfield che tenne a battesimo la neonata Virgin Records.

Pubblicato nel 1973, ebbe un successo enorme, restando nelle classifiche britanniche per 279 settimane e vendendo 2.630.000 copie nel solo Regno Unito (e intorno ai 15 milioni nel mondo).

Quest’anno cade il cinquantenario di questa straordinaria opera, grande classico del progressive rock, e Artchipel Orchestra ne presenta una versione originale in cui i passaggi più significativi vengono esposti e sviluppati attraverso una partitura in bilico tra scrittura e improvvisazione.

 

Arrangiamenti e direzione: Ferdinando Faraò Artchipel Orchestra è un progetto in divenire del batterista, compositore e direttore d’orchestra Faraò. In attività dal 2010 è senza ombra di dubbio una delle formazioni più prolifiche del panorama musicale italiano.

 

 

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/ GLI ARCHI DEL RUSCONI+

PIERCARLO SACCO

4 NOV 2023

Come il giorno e la notte #1

i concerti sconcertati una produzione ADRmusica da un’idea di Marco Pisoni

 

In una limpida giornata del XVIII secolo, scorreva calma la vita di un musicista…

Una sinfonia mattutina sublima l’alba di un nuovo Classicismo. Ma lo sconcerto coglie tutti all’irrompere sconquassato di un violino asincrono: è un’americanata, una diavoleria moderna!

Torna la pace. Il Re in barca sul Tamigi è felice di ascoltare buona musica sull’acqua; il pomeriggio è placido, ma nubi nere all’orizzonte preannunciano da sud l’arrivo della tempesta. (segue #2 – 23 dicembre fuori abbonamento)

 

Gli Archi del Rusconi+ diretti da Piercarlo Sacco, violinista solista e maestro concertatore. Haydn, Le matin / Reich, Violin Phase / Handel, Water Music / Vivaldi, La tempesta di mare / i concerti sconcertati sono una produzione ADRmusica / direttore artistico Marco Pisoni

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/ ETTORE BASSI e MARCO BERETTA

8 NOV 2023

Questo matrimonio non s’ha da fare

Un melologo su “I Promessi Sposi”

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Un omaggio al più grande scrittore e romanziere italiano di tutti i tempi in occasione delle ricorrenze per i 150 anni dalla sua scomparsa.

Partendo dalla sua opera più celebre ed universalmente riconosciuta si è voluto dare vita ad un melologo in cui le parole dei passaggi più significativi del romanzo si amalgamano armoniosamente con le note del pianoforte.

Uno spettacolo che vuole essere un modo diverso per far rivivere, attraverso l’intensa interpretazione di Ettore Bassi e l’evocativa musica di Marco Beretta le pagine di uno dei capolavori della letteratura di tutti i tempi.

 

Melologo per voce recitante e pianoforte su “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni / voce recitante Ettore Bassi / compositore al pianoforte Marco Beretta / regia Alberto Oliva / produzione Nel Pozzo del Giardino APS-Musica e Servizi

 

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/ GIANNI FANTONI

21/22 DIC 2023 / ANTEPRIME NAZIONALI

Fantozzi. Una tragedia

da Paolo Villaggio

regia DAVIDE LIVERMORE

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Paolo Villaggio è stato testimone unico del nostro tempo e ha raccontato come pochi altri decenni di storia e vita italiana.

Nella visione registica di Davide Livermore, le vicende del Ragioniere più noto d’Italia richiamano l’eco di tragedie classiche, di destini segnati e ineluttabili, di peripezie che portano all’unica soluzione possibile: la disfatta.

In scena sarà l’attore Gianni Fantoni, che è stato a lungo a fianco di Paolo Villaggio e ne ha ereditato la maschera scenica, a dare voce e gesti a un possibile Fantozzi di oggi. Sempre di nuovo pronto a dar battaglia.

Lo spettacolo verrà provato nel nostro teatro e presentato in anteprima, la prima nazionale sarà al Teatro Ivo Chiesa di Genova il 30 gennaio 2024.

 

da Paolo Villaggio / regia Davide Livermore / drammaturgia di Gianni Fantoni, Andrea Porcheddu, Carlo Sciaccaluga / con Gianni Fantoni e cast in via di definizione / Produzione Teatro Nazionale di Genova, Enfi Teatro, Nuovo Teatro Parioliph WowLookPro

 

 

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/ GLI ARCHI DEL RUSCONI+

PIERCARLO SACCO

23 DIC 2023 / serata fuori abbonamento

Come il giorno e la notte #2

i concerti sconcertati una produzione ADRmusica da un’idea di Marco Pisoni

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In una notte di stelle del XVIII secolo, quieta scorreva la vita di un musicista... Madrid si spegne al vespro e l’eco di chitarra flamenco, con le ultime campane lontane, lascia il posto alla ronda che intima il coprifuoco per le vie della città. La perfezione di un doppio concerto barocco è rotta dallo scoppio del caos, misurato da un’ossessione e infine ricomposto dall’Attesa: musica fatta per la Notte di Natale e cristalline voci di bimbi a guidarci verso la Luce.

 

Gli Archi del Rusconi+ diretti da Piercarlo Sacco / Francesco Dordoni e Greta Maietta, violini / con la partecipazione del Piccolo Coro “Giulio Rusconi” / Maestro del Coro Luca Ratti / Musiche di Boccherini, Bach, Riley, Corelli e Carols natalizi / i concerti sconcertati sono una produzione ADRmusica / direttore artistico Marco Pisoni

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/ CHICOS MAMBO

13 GEN 2024

TUTU

di Philippe Lafeuille

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Oltre 100.000 spettatori, oltre 300 repliche per uno spettacolo intelligente e sopra le righe che da nove anni diverte ed entusiasma il pubblico.

I Chicos Mambo si prendono gioco, senza tabù, dei canoni della danza. Spaziano dalla classica in tutù alla contemporanea di Pina Bausch.

Ogni scena è una sorpresa di colori, e gli interpreti ci trasportano gioiosamente nel loro universo fantastico e teatrale. Uno spettacolo che ci coinvolgerà per l’autoironia e l’arte di irridere, ma che non dimenticheremo per la serietà con la quale porta avanti il proprio credo: l’amore per la danza sopra a tutto.

 

Coreografia e Regia Philippe Lafeuille / Assistente Flavie Hennion / Tutulogue Romain Compingt / Luci Dominique Mabileau / Colonna sonora Antisten / Costumi Corinne Petitpierre / Parrucche Gwendoline Quiniou / Interpreti: D. Guasgua M., P.E. Langry, J. Mercier, G. Queau, V. Veneruso, S. Vitrano, Z. Corinne Barbara / Coproduzione Val Productions-Cie La Feuille d’Automne con il supporto di Klap, Maison de la Danse à Marseille / Tournée italiana organizzata da International Music and Arts

 

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/ MARINA ROCCO

2 FEBR 2024

La Maria Brasca

di Giovanni Testori

uno spettacolo di Andrée Ruth Shammah

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“Testori, grandissimo scrittore che quando ha scritto per il Teatro ha fatto nascere personaggi femminili indimenticabili […] . Una di queste eccezionali figure sicuramente quella nata per prima, l’unico personaggio vincente di Testori, che grida al mondo la potenza della passione, l’amore per la vita vissuta fuori da ogni costrizione, convenzione, compromesso è La Maria Brasca.

[…] con la mia regia, per anni è stata il grande successo di Adriana Asti e ora, nei cento anni dalla nascita di Testori […] è necessario un passaggio di testimone per continuare a far vivere sulla scena questa esplosione di energia che ci diverte e ci commuove.” (Andrée Ruth Shammah)

 

con MARINA ROCCO, Mariella Valentini, Luca Sandri, Filippo Lai / scene Gianmaurizio Fercioni / costumi Daniela Verdenelli / luci Oscar Frosio / musiche Fiorenzo Carpi / riallestimento a cura di Albertino Accalai per la scena e Simona Dondoni per i costumi /

produzione Teatro Franco Parenti e Fondazione Teatro della Toscana

 

 

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/ ARTURO CIRILLO

8 FEB 2024

Cyrano De Bergerac

da Edmond Rostand

 

Cyrano de Bergerac, certamente, ma anche Pinocchio e anche Domenico Modugno.

Potrebbe sembrarvi strano, ma alla base di questo spettacolo, per il regista e attore Arturo Cirillo, c’è un ricordo che lo lega al passato e arriva al musical di Modugno e Caterine Spaak – tratto appunto da Cyrano – che Cirillo

vide da bambino a Napoli. E non mancherà l’evocazione di Carmelo Bene e del suo Pinocchio, che va ad affiancarsi a quello fatto per la TV da Comencini. Una versione sul filo della memoria quindi, quella di questo Cyrano, che conferma la straordinaria qualità della ricerca teatrale di Cirillo.

 

Adattamento e regia Arturo Cirillo / con A. Cirillo e con I. Ciani, R. Giglio, F. Petruzzelli, G. Trippetta, G. Vigentini / scene D .Gessati / costumi G. Falaschi / luci P. Manti / musica F. Odling / costumista collab. N. Campisi / assistente alla regia M. Scandale / assistente alle scene E. Ticca / produzione Marche Teatro, Teatro di Napoli - Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova, Emilia Romagna Teatro / ERT Teatro Nazionale

 

 

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/ FABRIZIO BOSSO e

JULIAN OLIVER MAZZARIELLO

16 FEBR 2024

Il cielo è pieno di stelle

Omaggio a Pino Daniele

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Bosso e Mazzariello si cimentano con le canzoni di Pino Daniele, creando un ritratto del cantautore partenopeo che punta tutto sulla musica tralasciando i testi, e che permette ai due artisti una grande libertà creativa.

La musica di Pino Daniele è molto vicina al jazz, che lui amava, conosceva molto bene e frequentava attraverso le numerose collaborazioni illustri (Pat Metheny, Rita Marcotulli, Gato Barbieri, per nominarne solo alcuni).

Un omaggio rispettoso e appassionato, denso di emozione, che nasce in occasione di una rassegna dedicata ai grandi autori italiani organizzata dal Maxxi di Roma per la quale il giornalista Ernesto Assante, che ne ha curato la direzione artistica, ha pensato di affidare a Fabrizio il compito di rendere omaggio al grande cantautore

 

Fabrizio Bosso, tromba / Julian Oliver Mazzariello, pianoforte

 

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/ ROCCO PAPALEO

20 FEB 2024

L'Ispettore Generale

di Nikolaj Gogol

 

Rocco Papaleo è protagonista de “L’ispettore generale” di Gogol, uno dei più grandi capolavori della drammaturgia russa. Scritta quasi duecento anni fa, ma tragicamente più attuale di quanto si possa immaginare, rivive oggi grazie alla regia di Leo Muscato.

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“L’ispettore generale”, scritta nel 1836, è una commedia satirica estremamente divertente che si prende gioco delle piccolezze morali di chi detiene un potere e si ritiene intoccabile. È forse l’opera più analizzata, criticata, incompresa, difesa, osteggiata, della letteratura russa di tutti i tempi. Gogol stesso si sentì in obbligo di scrivere diversi testi che fugassero i fraintendimenti sorti al suo debutto.

La trama, di per sé, è molto lineare e si basa su un equivoco: Chlestakov (Daniele Marmi) è un frivolo viaggiatore di passaggio in un remoto paesino che viene scambiato per un alto funzionario dello Stato spedito dallo zar ad indagare sulla condotta dei funzionari cittadini. Il malinteso scatena conseguenze nefaste per i “notabili” del piccolo villaggio - primo tra tutti per il Podestà (Rocco Papaleo) - che si troveranno a vivere il giorno più lungo e tragico della propria esistenza, col timore di venire smascherati.

 

PODESTÀ Rocco Papaleo / CHLESTAKOV Daniele Marmi / OSIP Giulio Baraldi / MOGLIE Marta Dalla Via / FIGLIA Letizia Bravi / GIUDICE Marco Gobetti / SOVRINTENDENTE OPERE PIE Gennaro Di Biase / DOBÄŒINSKIJ Michele Schiano di Cola / BOBÄŒINSKIJ Michele Cipriani / DIRETTORE SCOLASTICO Marco Vergani / UFFICIALE POSTALE Marco Brinzi / MEDICO, VEDOVA, CAMERIERA Elena Aimone / ATTENDENTE, MERCANTE Salvatore Cutrì /

musiche originali Andrea Chenna / scene Andrea Belli / costumi Margherita Baldoni / luci Alessandro Verazzi /

Produzione: TEATRO STABILE DI BOLZANO / TEATRO STABILE DI TORINO TEATRO NAZ. / TSV - TEATRO NAZIONALE

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/ PAOLO FRESU

5 MAR 2024

Paolo Fresu Devil Quartet

Devil… oltre le buone invenzioni dell’Italian Style

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Vittorio Franchini etichettò con le parole, che abbiamo utilizzato per il sottotitolo di questa pagina, la proposta del quartetto di Paolo Fresu.

Fresu, Ferra, Dalla Porta e Bagnoli sorprendono ancora e sempre, proponendo quello che sembrava essere stato il gruppo più “elettrico” del jazz italiano degli ultimi anni, in una versione completamente acustica, ribaltando canoni e abitudini e anche le sonnolente abitudini di molti critici che trovano semplice etichettare velocemente un progetto.

L’idea semplice ma “nuova” di Fresu è dunque quella di dare alle stampe un lavoro discografico decisamente diverso dai precedenti, che proprio nel fatto di essere un disco completamente acustico e quindi suonato con strumenti completamente acustici ha il suo punto di forza. Dal vivo, però, il progetto recupera anche le venature elettriche originarie che da sempre fanno amare questo incredibile quartetto. (Vic Albani)

 

Paolo Fresu tromba, flicorno, effetti / Bebo Ferra chitarra / Paolino Dalla Porta contrabbasso / Stefano Bagnoli batteria

 

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/ LAC LUGANO ARTE CULTURA

27 MAR 2024

La dodicesima notte (o quello che volete)

di William Shakespeare / adattamento e regia Giovanni Ortoleva

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Il giovane fiorentino Ortoleva, menzione speciale nel concorso “Registi under 30” della Biennale di Venezia 2018, firma adattamento e regia de La dodicesima notte (o quello che volete), considerata da molti critici la migliore commedia di Shakespeare. Composta intorno al 1600, è l’ultima commedia giocosa del Bardo prima della stagione delle grandi tragedie e delle commedie nere. Una commedia sorprendente, amara ma lieve, surreale ma terrena, profondamente malinconica e irresistibilmente divertente.

 

Traduzione F. Bellini / adattamento e regia G. Ortoleva / con (in ordine alfabetico) G. Aceto, A. Bandini, M. Dalisi, G. Drago, A. Manella, A. Marcello, F. Osso, E. Sorgente, A. Spreafico / scene P. Di Benedetto / costumi M. Baldoni / luci F. Bozzetta / progetto sonoro F. Visioli / assistente alla regia A. Sinigaglia / assistente scenografo A. Colombo / direttore di scena e capo macchinista S. Orsini / capo elettricista e datore luci F. Bozzetta / fonico N. Sannino / sarta realizzatrice e di scena M. Platé / scene realizzate da Allestimenti Arianese srl / foto di scena L. Del Pia / produzione LAC Lugano Arte e Cultura in coproduzione con Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, Centro D’arte Contemporanea Teatro Carcano, Arca Azzurra

 

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/ BALLET OPERA GRAND AVIGNON

6 APR 2024

L’Uccello di Fuoco e Boléro

coreografie Edouard Hue e Hervé Koubi

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L’Uccello di fuoco, fiammante fenice che risorge e rappresenta le forze del bene, ebbe un ruolo determinante nella storia del balletto: il suo successo e il suo valore innovativo hanno ridato vigore a un genere che stava perdendo il favore della critica e del pubblico. Oggi Hue ne ha fatto un’opera contemporanea e narrativa dalle forti emozioni.

Su Boléro tutto sembra essere già stato fatto e detto, di come Ravel lo compose nel 1928 su commissione di Ida Rubinstein e delle star che hanno voluto interpretarlo e che l’hanno reso famoso. Ora è la volta di Hervé Koubi per un Boléro che suona come un inno all’incontro attraverso la danza.

 

Ballet Opera Grand Avignon / Direttore artistico Emilio Calcagno

L’Uccello di Fuoco: coreografia E. Hue / Musica Igor Stravinsky / Costumi S. Pétey realizzati dall’Atelier costumi de l’Opèra Grand Avignon / Luci A. Viala, Assistente al coreografo R. Sauzet / Boléro per 12 danzatori: coreografia H. Koubi, Musica Maurice Ravel / Costumi G. Gabriel realizzati dall’Atelier costumi de l’Opèra Grand Avignon / Musica elettronica: M. Bodson e G. Gabriel / Arrangiamento musicale G. Gabriel / Assistenti al coreografo M. Rabadan, F. Hamlat

 

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/ CLAUDIO BISIO

11 APR 2024

La mia vita raccontata male

da Francesco Piccolo / regia Giorgio Gallione

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La vita, sembra dirci questo spettacolo che è una sorta di viaggio agrodolce nella vita del protagonista, forse non è esattamente quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda. E spesso non vivi la vita come vuoi tu, ma come vuole lei.

Saremo di fronte quindi a una indiretta riflessione sull’arte del narrare, su come il tempo modifica e trasfigura gli accadimenti, giocando spesso a idealizzare il passato, cancellando i brutti ricordi e magnificando quelli belli, reinventando così il reale nell’ordine magico del racconto. In questa tessitura, variegata e sorprendente, si muove Claudio Bisio accompagnato da due musicisti d’eccezione, per costruire una partitura emozionante, spesso profonda ma pure giocosamente superficiale, personale, ideale, civile ed etica.

 

da Francesco Piccolo / regia Giorgio Gallione / con Claudio Bisio e i musicisti Marco Bianchi e Pietro Guarracino / musiche Paolo Silvestri / scene e costumi Guido Fiorato / luci Aldo Mantovani / produzione Teatro Nazionale di Genova26

 

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/ ANDREA BOSCA

17 APR 2024

La luna e i falò

di Cesare Pavese

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La luna e i falò […] racconta del ritorno a casa di Anguilla, emigrato in America dove è riuscito a fare fortuna. Il suo è un viaggio a ritroso, tra i luoghi e le tracce dell’infanzia, che prova a riannodare tra memorie sbiadite ed emozioni perse, nel tentativo di riappropriarsi di una identità e di sentirsi parte di una comunità originaria. […] Ho ritenuto opportuno raccontare il qui e ora della voce narrante, trasformando il palcoscenico nella piazza del paese su cui Anguilla fa il suo arrivo. Il pubblico diviene l’interlocutore curioso a cui restituire la memoria del  proprio vissuto […]. Emerge lo strato profondo che un autore immensamente grande come Pavese ha voluto rappresentare: il senso della vita, l’andarsene, il tornare, l’essere straniero, il bisogno di una identità radicata che si rifletta nelle persone, nei luoghi, che ci hanno visto diventare uomini. (Paolo Briguglia)

 

di Cesare Pavese / adattamento dal romanzo di Andrea Bosca e Paolo Briguglia / con Andrea Bosca / regia Paolo Briguglia / luci Marco Catalucci / costumi Tommaso Lagattolla / assistente ai costumi Donato Didonna / foto di scena Franco Rabino / visual Chiara Maria Baire / foto Laura Farneti / produzione BAM teatro

 

 

/ UMBERTO ORSINI

7 MAG 2024

Le memorie di Ivan Karamazov

dal romanzo di Fëdor M. Dostoevskij

 

Un percorso all’interno dell’ultimo e forse più grande romanzo di Fëdor Dostoevskij,

I fratelli Karamazov, che Umberto Orsini affronta per la terza volta nella sua carriera d’attore come una vera e propria linea guida e “cavallo di battaglia”.

Dopo il fortunato sceneggiato televisivo di Bolchi e La leggenda del grande inquisitore, questo “nuovo Karamazov” è per Orsini l’occasione di confrontarsi direttamente con la complessità del personaggio più controverso e tormentato dell’intera epopea letteraria: Ivan Karamazov. […] L’attore, accompagnato da una musica in stringente e fervido dialogo emotivo con le parole ch’egli pronuncia, dà luogo a una confessione a tu per tu con se stesso e con i propri fantasmi, […] in cui ritrova le espressioni più oscure del proprio “io”.

 

drammaturgia di Umberto Orsini e Luca Micheletti / dal romanzo di Fëdor M. Dostoevskij, / regia Luca Micheletti / scene Giacomo Andrico / costumi Daniele Gelsi / suono Alessandro Saviozzi / luci Carlo Pediani / assistente alla regia Francesco Martucci / produzione Compagnia Umberto Orsini

 

 

/ ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI

17 MAG 2024

Louis Lortie dirige I Pomeriggi Musicali

un concerto per Wolfang Amadeus Mozart

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“The Times” ha descritto lo stile di Louis Lortie come «puro e immaginativo», trovando una «combinazione di spontaneità e maturità che solo i grandi pianisti hanno».

Musicista raffinato e versatile si esibisce con l’Orchestra I Pomeriggi Musicali come direttore e solista in un concerto monografico dedicato al genio di Salisburgo, ricco per la fantasia inventiva delle idee. Una somma della produzione strumentale e pianistica di Mozart in cui scoprire l’evoluzione del suo stile da concerto da una libera forma sinfonica, dove il solista svolge un ruolo brillante, virtuosistico, a un linguaggio sonoro più intimo e raccolto.

 

Orchestra I Pomeriggi Musicali / Louis Lortie (direttore e pianoforte)

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