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Autunno 2025: la Lirica al ‘de Silva’ 

Il Teatro Civico Roberto de Silva di Rho si conferma come soggetto di produzione lirica

Con una programmazione che unisce tradizione e innovazione, il teatro non si limita a ospitare spettacoli, ma si afferma sempre più come soggetto produttivo capace di dare vita a nuove messe in scena e collaborazioni artistiche.

Negli ultimi mesi, il de Silva ha consolidato un percorso che lo vede protagonista nel panorama lirico, grazie al coinvolgimento di registi, musicisti e cantanti di rilievo. L’obiettivo è duplice: valorizzare i grandi titoli del repertorio operistico e, allo stesso tempo, offrire spazio a giovani talenti emergenti.

Questo impegno produttivo contribuisce non solo ad arricchire l’offerta culturale del territorio, ma anche a rafforzare il ruolo di Rho come città di cultura, capace di attrarre pubblico e artisti da tutta Italia. Un segnale chiaro di come il teatro possa essere motore di crescita artistica e sociale, mantenendo viva la tradizione lirica e aprendola a nuove generazioni di spettatori.

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10 OTT 2025 ore 20.30 e 12 OTT ore 15.30
Il Barbiere di Siviglia
Melodramma buffo in due atti su libretto di Cesare Sterbini
Musica di GIOACHINO ROSSINI

Un caleidoscopio di travestimenti, serenate notturne, equivoci esilaranti e brani celeberrimi. Il Barbiere di Siviglia, opera buffa per eccellenza, qui in scena nell’allestimento firmato da Damiano Michieletto, geniale enfant terrible della regia teatrale.

Lo spettacolo di Damiano Michieletto inizia come un viaggio in treno, annunciato dall’altoparlante: «Attenzione, il treno espresso numero 393 diretto a Siviglia è in partenza al binario cinque». Un modo allegro di viaggiare nell’opera di Rossini, evocando i luoghi e le situazioni con la fantasia.  L’attenzione è tutta sulle gag comiche e le gestualità curate, ma soprattutto sulla voce e sulla musica, regine dell’opera rossiniana.

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regia e scene di Damiano Michieletto / ripresa da Tommaso Franchin
assistente alla regia Gloria Campaner / Costumi Carla Teti
luci Alessandro Carletti / Allestimento del Maggio Musicale Fiorentino
Coro e Orchestra Filarmonica Italiana / Direttore d’Orchestra Jacopo Brusa
Figaro: Vincenzo Nizzardo / Conte d’Almaviva: Pietro Adaini / Rosina: Mara Gaudenzi / Bartolo: Enrico Marabelli / Don Basilio: Graziano Dallavalle / Berta: Francesca Mercuriali


Produzione International Music&Arts con Teatro Civico di Rho

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28 NOV / ORE 20.30 | 30 NOV / ORE 15.30
La Tragédie de Carmen
Rielaborazione da Carmen di Georges Bizet
di Peter Brook in collaborazione con
Jean-Claude Carrière e Marius Constant

Nel 2025, a 150 anni dalla morte di Bizet, La Tragédie de Carmen rappresenta un omaggio originale e profondo al genio del compositore francese. Peter Brook firma una rilettura potente e spiazzante, nata in collaborazione con Carrière e Constant nel 1981. Questo adattamento distilla l’opera originale fino alla sua essenza drammatica, trasformandola in un teatro musicale di cruda intensità.
L’opera si concentra sui quattro protagonisti principali – Carmen, Don José, Escamillo e Micaëla – eliminando cori e scene secondarie per focalizzarsi sull’anima oscura della vicenda: una spirale di amore, desiderio, ossessione e morte. Nella messa in scena dell’Impresa Lirica Tamagno con la regia di Alberto Barbi la forza della drammaturgia si riflette in un allestimento minimale quasi asettico, che diventa una gabbia mentale ed emotiva per i personaggi. 
La Tragédie de Carmen ci restituisce una Carmen più viva, più vera, più mortale e ci conduce al cuore pulsante del mito, spogliandolo di ogni orpello, per mostrarci senza filtri, la violenza sottile dell’amore che non conosce misura.

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Carmen: Irene Molinari / Don Josè: Danilo Formaggia / Micaela: Marta Leung / Escamillo: Jung Jaehong
Direzione d’orchestra: Takahiro Maruyama / Regia: Alberto Barbi / Orchestra Bartolomeo Bruni
Assistente alla regia: Chiara Biancardi / Scene: Eleonora Rasetto /Costumi: Anita Tournour Viron / Produzione Lirica Tamagno

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